Un intero romanzo in 140 caratteri: un esperimento ardito, quanto stuzzicante. Nell’era del 2.0, i romanzi non solo si pubblicano, ma si postano. Quale miglior piattaforma di Twitter, il famoso social network di micro-blogging?
La redazione di Glamour ha proposto a un gruppo di diciotto brillanti scrittori di trovare un tweet che raccontasse al meglio la loro ultima opera.
Se vogliamo essere onesti, anche Ernest Hemingway, ben sessant’anni fa, scrisse una micro-novel ante litteram: “Vendesi: scarpine per neonato, mai indossate“.
Vediamo i risultati di alcuni dei più promettenti scrittori italiani e internazionali, che hanno avuto a disposizione un centinaio di caratteri più di Hemingway. Qualcuno ha risparmiato sulla spaziatura, qualcun altro sui caratteri: ecco gli aforismi 2.0.
Sandro Veronesi – “XY”, Ed. Fandango
“L’edera è andata più in alto del muro che la sostiene.“
Chiara Gamberale – “Una passione sinistra”, Ed. Bompiani
“Lidia faceva sempre soffrire qualcuno. Non era colpa sua: fin da bambina come unico hobby aveva saputo coltivare solo quello di innamorarsi.“
Alessandro D’Avena – “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, Ed. Mondadori
“Lui la fissò e vide Dio. Lei lo fissò e vide sé stessa. Vissero felici e contenti e noi siamo qui a fregarci i denti“.
Diego De Silva – “Mia suocera beve”, Ed. Einaudi
“L’amore è la percezione di un indefinito senso d’indebitamento che in un certo momento della vita maturi verso una persona a cui non devi nulla“.
Marcello Fois – “Stirpe”, Ed. Einaudi
“«CheFaticaRiposareDuranteLeFerie».DisseAlCameriereFilippinoChe ControllavaUnAdettoPakistanoMentreLiberavaIlBocchettoneDella PiscinaDaUnPareoDiChiffon“.
Licia Troisi – “La clessidra di Aldibah”, Ed. Mondadori
“Il cuore del drago, sotto di lei, batteva calmo. Davanti, solo il cielo terso. Respirò l’aria fredda, schioccò le redini, e fu nel blu“.
Marco Malvaldi – “Il gioco delle tre carte”, Ed. Sellerio
“26 gennaio 1917. Il poeta posò la penna, sconfortato. Oggi non era in giornata. Sul foglio, soltanto due parole: «M’illumino d’immenso»“.
Gabriele Romagnoli – “Solo i treni hanno la strada segnata”, Ed. Mondadori
“Perse le chiavi e non tornò più a casa. Gliele riportò, anni dopo, un ragazzo che non era mai stato suo figlio. Curiosamente lo riconobbe“.
Carla Vangelista – “Un altro mondo”, Ed. Feltrinelli
“Mi guarda, mi aggancia, mi avvicina. Mi vuole, mi ama, mi brama. Mi spoglia, mi prende, mi è dentro. Un singhiozzo. Twitter sex“.
Michela Murgia – “Accabadora”, Ed. Einaudi
“Volevo un immagine del suo viso, non dei suoi piedi nudi. L’ho fatto perché così non si capisce che è morta, dice lui. Appunto, penso“.
Felice Cimatti – “Senza colpa”, Ed. Marcos y Marcos
“E’ tornato. Ha il camice oggi, meno male, forse me la cavo, non gli piacciono le macchie di sangue. Dio aiutami. Ecco, mi prende per la coda“.
Fabio Geda – “Nel mare ci sono i coccodrilli”, Ed. Baldini Castoldi Dalai
“Félix è stato trovato svenuto, davanti a Notre Dame. Al dito, un diamante. Per sposarsi ci vogliono i soldi, ha detto la sua (ex) fidanzata“.
Gabriele Dadati – “Il libro nero del mondo”, Ed. Gaffi
“Lei rispose: Anch’io. Quella volta lui non aveva detto: Ti amo. Mentre tirava vento aveva detto: Ti ho tradita“.
Chiara Valerio – “La gioia piccola d’esser quasi salvi”, Ed. nottetempo
“Anche il giorno successivo la signora Dalloway disse che avrebbe comprato lei i fiori. Ma i fiorai erano tutti chiusi. Romanzo mancato“.
Marta Dionisio – “Lo specchio di Beatrice”, Ed. Fazi
“Dalla scaletta dell’aereo intravide sua moglie che l’aspettava sorridente. Fissò la hostess, si rimise la fede al dito e riprese a scendere“.
Said Sayrafiezadeh – “Quando verrà la rivoluzione avremo tutti lo skateboard”, Ed. nottetempo
“L’inizio. I personaggi. Il tempo. L’ambientazione. Il tema. Il conflitto. La lotta. La speranza. La comprensione. La risoluzione. La fine“.
Simon Mawer – “La casa di vetro”, Ed. Neri Pozza
“Era una notte buia e tempestosa. «Ti amo», le disse lui. «Nemmeno io», gli rispose lei. Si sposarono e vissero infelici per sempre“.
Tom Knox – “Il marchio di Caino”, Ed. Longanesi
“«Era un uomo affascinante, arguto». Scritto questo, lo scrittore si rilassò: «Soddisfatto?». Il suo personaggio disse: «No». E prese la mira“.