Pubblicato in: Senza categoria

In Sud Corea il primo negozio al mondo per la spesa virtuale

di jessica 23 aprile 2012

E’ stato lanciato l’estate scorsa in Sud Corea da Homeplus il primo negozio virtuale al mondo, ma solo in questi giorni attraverso Facebook ne è venuto a conoscenza il grande pubblico italiano. Homeplus è una joint venture nata nel 1999 dall’unione di Tesco (la famosa catena britannica di supermercati) e l’azienda sudcoreana di elettronica Samsung. L’idea è semplice e geniale: posizionare dei pannelli retroilluminati che riproducono i normali scaffali dei supermercati in diversi punti della metropolitana di Seoul abbinati a codici QR (quick response) che, fotografati tramite un normale smartphone, permettono di fare acquisti online senza dover scomodarsi o fare noiose file alla cassa. I prodotti fotografati vengono automaticamente aggiunti ad un carrello della spesa virtuale che alla fine degli acquisti viene inviata a casa dell’utente all’orario in cui preferisce riceverle. Una vera rivoluzione nel campo della spesa.

Tesco, che detiene il 94% delle azioni di Homeplus, visto gli straordinari risultati conseguiti (+ 130% di vendite online nel primo trimestre) ha in programma di aprire 20 nuovi virtual stores da collocare nelle principali fermate degli autobus della capitale sudcoreana. Il successo di questi negozi virtuali si basa sia sul contesto in cui sono stati realizzati sia sull’esperienza che permettono di far vivere agli acquirenti. Secondo studi internazionali sulla produttività dei lavoratori, infatti, il Sud Corea è uno degli stati in cui si lavora di più (secondo solo al Giappone). Questo produce migliaia di persone che non trovano il tempo necessario per fare anche le più basilari commissioni. Attraverso i negozi virtuali di Homeplus, posizionati in punti strategici ed agevolati da una diffusione di massa degli smartphone, orde di giovani consumatori sono ben felici di acquistare con questa nuova metodologia. L’idea, poi, dei pannelli retroilluminati che espongono in due dimensioni centinaia di immagini di prodotti alimentari come frutta, verdura, carne, formaggi ecc , permette comunque al compratore di mantenere un’esperienza fisica e sensoriale con i prodotti, cosa che con l’acquisto online non è solitamente possibile.

Tanti però sono gli interrogativi che avanzano: come fanno i clienti a valutare la freschezza dei prodotti? Come fanno a capire la qualità di quello che acquistano?

Sullo stesso argomento potresti leggere:

2 risposte a “In Sud Corea il primo negozio al mondo per la spesa virtuale”

  1. Anonimo ha detto:

    Siamo indietro!

  2. Marco ha detto:

    e meno male che siamo indietro almeno qualcuno lavora nei negozi….