Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di essere bambini o adolescenti negli anni ’80 ricorderanno con piacere e forse un po’ di nostalgia i vecchi videogiochi a 8-bit. Pacman, SuperMario Bros, Duck Hunter, Street Fighter, Prince of Persia… Ce n’erano per tutti i gusti. E a pensarci adesso sembra strano come due dimensioni fossero più che sufficienti per passare lunghi pomeriggi di divertimento.
Per rivivere questi bei momenti spesi a smanettare col joystick davanti al Commodore (64, nel mio caso) coi giochi salvati sui floppy magnetici da 5 pollici e mezzo (che per ragioni misteriose era proibitissimo far roteare in aria infilando l’indice nel buco centrale), alcuni video artisti hanno pensato di portare i personaggi dei videogiochi più amati nella vita vera.
Sono molto famosi i viral video di Remi Gillard, guru delle incursioni urbane, tra cui tutti ricordiamo quello dedicato a Pacman, che scorrazza in libertà nei supermercati e nei campi di golf, scappando da o rincorrendo i fantasmini. Poi il Prince of Persia dei Kaharat, un gruppo di ragazzi israeliani, e le innumerevoli versioni di SuperMario, Metal Slug, Space Invaders e Street Fighter, dove i personaggi scoprono i vantaggi della terza dimensione. Guardiamone alcuni:
Se poi volete rivivere lo spirito dei videogiochi anni ’80 in tutta la loro bidimensionale bellezza, vi piaceranno sicuramente questi due video. Si tratta di due carrellate dei vecchi videogiochi a noi tanto cari, realizzate con tecniche molto diverse: una proiezione e una vera e propria invasione della città. Enjoy!