Di prostitute e prostituzione si discute parecchio, in questi anni – per sciocchi, banali e sgradevoli motivi. Con una congerie di eufemismi e di altre variazioni lessicali più ridicole che confusive, ma comunque sintomi di una scarsa chiarezza di idee e di un noioso predominio del pettegolezzo.
Il concetto centrale, in queste osservazioni, è che la prostituzione morale è peggiore di quella fisica – e il fatto non è così chiaro come può sembrare.
Giancarlo Livraghi ha riportato alcune riflessioni sull’argomento. Leggiamole nell’articolo Prostituzione. Che cosa vuol dire? sul sito originale
Giancarlo Livraghi è un laureato in filosofia e pubblicitario italiano. All’inizio della sua carriera ha lavorato come copywriter. Ha inseguito fondato imporanti società di comunicaizione e ricoperto prestigiosi incarichi istituzionali. Come studioso, ha sempre seguito una visione pensiero incentrata sui valori della comunicazione umana. E’ stato tra i primi ad analizzare e approfondire internet come mezzo di comunicazione.
La sua biografia su Wikipedia e sul suo sito, Gandalf.it